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Applicazioni future

Per puntare sull’innovazione come motore principale per la crescita socio-economica e per lo sviluppo di un paese (Horizon2020) è utile evidenziare, oltre agli obiettivi, le ricadute sul sistema scientifico, sociale ed economico che derivano dal presente PdR, con beneficio sia per la qualità della vita dei cittadini sia per la competitività e lo sviluppo sostenibile del Paese. Questa proposta progettuale, basata sulla sinergia di gruppi di ricerca in grado di contribuire con le proprie competenze e le proprie dotazioni strumentali alla risoluzione della problematica multidisciplinare della produzione di protesi custom made, è caratterizzata dalle seguenti ricadute:

- impatto tecnologico: l’attuazione del PdR prevede possa rendere “available to use” tecnologie ancora lontane dallo scenario industriale perché di difficile messa a punto (specie in abbinamento alla specifica classe di materiali: le leghe di Ti) o perché non competitive per la produzione di massa; si ritiene che lo sviluppo industriale derivante dall’implementazione di queste tecniche possa comportare un utile avanzamento della conoscenza dei processi di SPIF e SPF che, sebbene maturata nello specifico per la realizzazione della protesi, potrà poi essere estesa ai settori industriali per i quali questa classe di materiali è considerata attraente per il conveniente rapporto resistenza/peso (aereonautico, aereospaziale o automobilistico per applicazioni di nicchia);

- impatto scientifico: la messa a punto di modelli numerici in grado di implementare in modo soddisfacente il comportamento reologico delle leghe di Ti in campo non solo plastico, ma soprattutto superplastico, che possano permettere di definire in modo affidabile i parametri dei processi tecnologici di SPF e di SPIF, costituirà un elemento di sicuro interesse anche per gli altri settori industriali per i quali questa tipologia di lega è di grande interesse; inoltre la messa a punto di procedure sperimentali standardizzate per la valutazione dell’affidabilità meccanica dei costrutti potrà essere portata a conoscenza dell’intera comunità scientifica, fornendo dati utili per future attività comparative di altri laboratori; infine la multidisciplinarietà del gruppo di lavoro consentirà la definizione di una base di conoscenza comune tra medicina e ingegneria, ricca di informazioni basate sull’indagine sperimentale che permetterà lo sviluppo di linee di ricerca future.

- impatto economico: la realizzazione di una procedura standardizzata fornirà uno strumento utile ad un numero maggiore di operatori clinici, anche grazie alla maggiore diffusione della conoscenza; allo stesso tempo, tale ricerca renderà più accessibili le relative terapie mediche, grazie alla riduzione di costi e di tempi di attuazione. Il risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale sarà legato alla riduzione dei tempi di occupazione della sala operatoria, grazie all’utilizzo di una protesi custom made ready to use; inoltre, la riduzione dei tempi di produzione e consegna della protesi comporterà un risparmio nel tempo di ospedalizzazione del paziente nel periodo pre-operatorio e in quello post-operatorio grazie ad un recupero più breve a causa di una più breve permanenza in sala operatoria. Infine i costi legati ad eventuali cedimenti di tipo meccanico causati della non totale affidabilità nel lungo periodo di protesi costruite in materiali polimerici o ceramici, dovrebbero essere ridotti grazie alla costruzione di una protesi in Titanio, materiale che fornisce le adeguate caratteristiche di resistenza nel tempo al dispositivo. Tutto ciò, accrescerà la competitività sul mercato Europeo e mondiale delle aziende operanti nel settore biomedicale;

- impatto sociale: il completamento dell’intero programma di ricerca produrrà ricadute sociali rilevanti in termini di: (i) miglioramento del servizio clinico erogato verso i pazienti (messa in opera di una procedura customer oriented); (ii) riduzione dei tempi di attesa, specie in casi clinici classificabili come urgenti (zona di intervento maxillo-facciale, craniale), grazie all’uso di tecnologie in grado di produrre la protesi in tempi rapidi e con attrezzature usa e getta di costo ridotto (SPF) o del tutto senza attrezzature (SPIF); (iii) miglior recupero post operatorio del paziente dopo l’applicazione della protesi: la necessità di mantenere il paziente sotto anestesia in sala operatoria sarà infatti più breve in quanto la protesi sarà su misura per il paziente; il paziente quindi avrà un recupero post-operatorio più rapido, non subirà menomazioni in altri siti corporei (non vi sarà necessità di usare innesti ossei prelevati dal paziente stesso) ed avrà un recupero sociale (inteso come ritorno ad
una vita normale) migliore in quanto beneficiato dalla qualità estetica (risultato della tecnica di ricostruzione della geometria della protesi e del processo produttivo scelto per la sua realizzazione).